La pubblicazione è necessaria per diffamazione. La pubblicazione deve essere intenzionale o negligente. Qui la pubblicazione non significa dare la pubblicità ma far conoscere la dichiarazione ad altra persona che non sia la persona diffamata.
Se un convenuto ha commesso una dichiarazione diffamatoria solo all’attore ea nessun altro, non sarà considerata diffamazione. Se lo consegna di sua volontà a qualcun altro che lo legge, sarà pubblicato da lui stesso e, pertanto, l’imputato non può essere ritenuto responsabile, ma quando ha l’obbligo di trasmetterlo ad altra persona, è responsabile l’imputato.
In Pullman contro Hill, [(1891) 1 OS 524, the plaintiff dropped a letter in an open card containing defamatory matter, which is likely to be read by somebody else. It was held that it amounts to publication.
In Theaker v. Richardson, [(1962) 1 All ER 229] si riteneva che inviare qualcosa tramite telegramma o cartolina che potesse essere letto da altri potesse essere rivendicato come pubblicazione.
In Delacroix v. Thevenot, [(1817) 2 Stark 63]ii è stato osservato che se una persona invia consapevolmente qualcosa per iscritto per diffamare una persona in una busta chiusa che verrà aperta da qualcun altro, ciò equivale a una pubblicazione.
In Sadgrove v. Hole, [(1829) 10 BRC 263] il convenuto ha inviato a un terzo una cartolina postale contenente una dichiarazione diffamatoria relativa all’attore, ma il nome dell’attore non è stato menzionato e nessun estraneo ignaro delle circostanze avrebbe saputo a chi si riferisse.